Chiesa di San Panfilo

committente: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

ubicazione: Spoltore (PE)

data: in corso di realizzazione

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com

La chiesa di San Panfilo Fuori le Mura è uno dei principali edifici di culto della città di Spoltore per la quale è previsto un progetto di restauro e risanamento conservativo che accoglie pienamente le indicazioni di tutela del bene storico, fondandosi su criteri di conservazione e di recupero delle strutture esistenti, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza statica della chiesa, per consentirne l’agibilità e la fruizione in sicurezza. L’impianto basilicale è quello originale, nonostante le modifiche e gli arricchimenti apportati nel corso delle epoche e vi è una divisione in tre navate di pari altezze, divise da archi a tutto sesto. Per quanto riguarda la copertura, questa si presenta inclinata ma non visibile all’interno in quanto è presente un controsoffitto. La facciata principale è in mattoni a vista, completata da tre nicchie e da due coppie di paraste, dalle quali emerge il frontone curvilineo ad arco ribassato. Il portale di ingresso in pietra arenaria presenta due mensole decorate a girali e rose, poste a sostegno dell’architrave e della lunetta.

Chiesa di San Panfilo

committente: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

ubicazione: Spoltore (PE)

data: in corso di realizzazione

La chiesa di San Panfilo Fuori le Mura è uno dei principali edifici di culto della città di Spoltore per la quale è previsto un progetto di restauro e risanamento conservativo che accoglie pienamente le indicazioni di tutela del bene storico, fondandosi su criteri di conservazione e di recupero delle strutture esistenti, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza statica della chiesa, per consentirne l’agibilità e la fruizione in sicurezza. L’impianto basilicale è quello originale, nonostante le modifiche e gli arricchimenti apportati nel corso delle epoche e vi è una divisione in tre navate di pari altezze, divise da archi a tutto sesto. Per quanto riguarda la copertura, questa si presenta inclinata ma non visibile all’interno in quanto è presente un controsoffitto. La facciata principale è in mattoni a vista, completata da tre nicchie e da due coppie di paraste, dalle quali emerge il frontone curvilineo ad arco ribassato. Il portale di ingresso in pietra arenaria presenta due mensole decorate a girali e rose, poste a sostegno dell’architrave e della lunetta

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Chiesa di San Panfilo

committente: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

ubicazione: Spoltore (PE)

data: in corso di realizzazione

La chiesa di San Panfilo Fuori le Mura è uno dei principali edifici di culto della città di Spoltore per la quale è previsto un progetto di restauro e risanamento conservativo che accoglie pienamente le indicazioni di tutela del bene storico, fondandosi su criteri di conservazione e di recupero delle strutture esistenti, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza statica della chiesa, per consentirne l’agibilità e la fruizione in sicurezza. L’impianto basilicale è quello originale, nonostante le modifiche e gli arricchimenti apportati nel corso delle epoche e vi è una divisione in tre navate di pari altezze, divise da archi a tutto sesto. Per quanto riguarda la copertura, questa si presenta inclinata ma non visibile all’interno in quanto è presente un controsoffitto. La facciata principale è in mattoni a vista, completata da tre nicchie e da due coppie di paraste, dalle quali emerge il frontone curvilineo ad arco ribassato. Il portale di ingresso in pietra arenaria presenta due mensole decorate a girali e rose, poste a sostegno dell’architrave e della lunetta.

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

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