Giardino Botanico REA

committente: Regione Piemonte

ubicazione: Trana (TO)

data: 2020-2021

La storia del Giardino Botanico REA risale al 1961, quando un armatore e collezionista di piante rare crea i vivai di San Bernardino, trasformati in un “Giardino botanico sperimentale per l’acclimatazione di piante alpine ed erbacee perenni” la cui proprietà viene presa in carico, successivamente, dalla Regione Piemonte.

Presso i giardini botanici non vengono svolte unicamente attività tecniche per la conservazione di piante rare fuori dall’habitat di provenienza, ma anche una serie di interventi informativi e formativi rivolti agli studenti. Il progetto prevede spazi attrezzati, non solo per l’accoglienza in occasione d’iniziative pubbliche e per la didattica, ma anche per nuove serre moderne.

Favorire il buon funzionamento di queste strutture non assume solo le fondamentali funzioni di preservare esemplari delle specie, riprodurli e di favorirne la conoscenza ma hanno interessanti potenzialità come laboratori scientifici e didattici.

Visualizza tutti i progetti

Giardino Botanico REA

committente: Regione Piemonte

ubicazione: Trana (TO)

data: 2020-2021

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com

La storia del Giardino Botanico REA risale al 1961, quando un armatore e collezionista di piante rare crea i vivai di San Bernardino, trasformati in un “Giardino botanico sperimentale per l’acclimatazione di piante alpine ed erbacee perenni” la cui proprietà viene presa in carico, successivamente, dalla Regione Piemonte.

Presso i giardini botanici non vengono svolte unicamente attività tecniche per la conservazione di piante rare fuori dall’habitat di provenienza, ma anche una serie di interventi informativi e formativi rivolti agli studenti. Il progetto prevede spazi attrezzati, non solo per l’accoglienza in occasione d’iniziative pubbliche e per la didattica, ma anche per nuove serre moderne.

Favorire il buon funzionamento di queste strutture non assume solo le fondamentali funzioni di preservare esemplari delle specie, riprodurli e di favorirne la conoscenza ma hanno interessanti potenzialità come laboratori scientifici e didattici.

Giardino Botanico REA

committente: Regione Piemonte

ubicazione: Trana (TO)

data: 2020-2021

La storia del Giardino Botanico REA risale al 1961, quando un armatore e collezionista di piante rare crea i vivai di San Bernardino, trasformati in un “Giardino botanico sperimentale per l’acclimatazione di piante alpine ed erbacee perenni” la cui proprietà viene presa in carico, successivamente, dalla Regione Piemonte.

Presso i giardini botanici non vengono svolte unicamente attività tecniche per la conservazione di piante rare fuori dall’habitat di provenienza, ma anche una serie di interventi informativi e formativi rivolti agli studenti. Il progetto prevede spazi attrezzati, non solo per l’accoglienza in occasione d’iniziative pubbliche e per la didattica, ma anche per nuove serre moderne.

Favorire il buon funzionamento di queste strutture non assume solo le fondamentali funzioni di preservare esemplari delle specie, riprodurli e di favorirne la conoscenza ma hanno interessanti potenzialità come laboratori scientifici e didattici.

Share by: