L'Isola che non c'è

ente banditore: Comune di Conversano

ubicazione: Conversano (BA)

gruppo di progettazione: C.D.Mastronardi, D.Lobefaro, A.Sollazzo, N.M.Santomauro, G.Mastronardi, P.DiChito

data: 2007

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com

L’idea di progetto è stata quella di pensare ad uno spazio pubblico plurimo, una piastra sulla quale potessero coesistere pieni e vuoti, emergenze planimetriche ed emergenze funzionali. Di qui l’ipotesi di un’isola pedonale, realizzata con diversi tipi e tagli delle basole calcaree, che si dispone tra via Michelangelo Buonarroti e Donato Jaia e dal lato nord di piazza Moro a via Padre Michele Accolti Gil Da quest’ultima zona, con una appendice, realizzata con sampietrini chiari e scuri, l’isola pedonale “cattura” il sistema costituito dal plesso polifunzionale dell’ex palestra. Un’isola pedonale, quindi, che nel suo farsi si specializza nei vari apparati funzionali e nelle relazioni con l’intorno. Aspetto fondamentale nella definizione formale della piastra  è l’eliminazione del tratto di strada sul lato lungo della piazza Moro e successivamente con la pedonalizzazione del tratto di via De Amicis.

L'Isola che non c'è

ente banditore: Comune di Conversano

ubicazione: Conversano (BA)

gruppo di progettazione: C.D.Mastronardi, D.Lobefaro, A.Sollazzo, N.M.Santomauro, G.Mastronardi, P.DiChito

data: 2007

L’idea di progetto è stata quella di pensare ad uno spazio pubblico plurimo, una piastra sulla quale potessero coesistere pieni e vuoti, emergenze planimetriche ed emergenze funzionali. Di qui l’ipotesi di un’isola pedonale, realizzata con diversi tipi e tagli delle basole calcaree, che si dispone tra via Michelangelo Buonarroti e Donato Jaia e dal lato nord di piazza Moro a via Padre Michele Accolti Gil Da quest’ultima zona, con una appendice, realizzata con sampietrini chiari e scuri, l’isola pedonale “cattura” il sistema costituito dal plesso polifunzionale dell’ex palestra. Un’isola pedonale, quindi, che nel suo farsi si specializza nei vari apparati funzionali e nelle relazioni con l’intorno. Aspetto fondamentale nella definizione formale della piastra  è l’eliminazione del tratto di strada sul lato lungo della piazza Moro e successivamente con la pedonalizzazione del tratto di via De Amicis.

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L'Isola che non c'è

ente banditore: Comune di Conversano

ubicazione: Conversano (BA)

gruppo di progettazione: C.D.Mastronardi, D.Lobefaro, A.Sollazzo, N.M.Santomauro, G.Mastronardi, P.DiChito

data: 2007

L’idea di progetto è stata quella di pensare ad uno spazio pubblico plurimo, una piastra sulla quale potessero coesistere pieni e vuoti, emergenze planimetriche ed emergenze funzionali. Di qui l’ipotesi di un’isola pedonale, realizzata con diversi tipi e tagli delle basole calcaree, che si dispone tra via Michelangelo Buonarroti e Donato Jaia e dal lato nord di piazza Moro a via Padre Michele Accolti Gil Da quest’ultima zona, con una appendice, realizzata con sampietrini chiari e scuri, l’isola pedonale “cattura” il sistema costituito dal plesso polifunzionale dell’ex palestra. Un’isola pedonale, quindi, che nel suo farsi si specializza nei vari apparati funzionali e nelle relazioni con l’intorno. Aspetto fondamentale nella definizione formale della piastra  è l’eliminazione del tratto di strada sul lato lungo della piazza Moro e successivamente con la pedonalizzazione del tratto di via De Amicis.

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com
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