Il Mosaico di San Severo - Recupero ex Macello

ente banditore: comune di San Severo (FG)

ubicazione: San Severo (FG)

gruppo di progettazione: Laura Pirro, Giulio Mandrino, Chiara Pirro, Fabio Armillotta, Carmela Palmieri, N. Marco Santomauro, Pierluigi Fecondo e Roberta Gravina

data: 2021

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com

Il progetto, presentato per il concorso di progettazione in unica fase per il recupero dell’Ex Macello da destinare a migranti, rifugiati e cittadini italiani in contesto di svantaggio, si classifica al 2° posto tra i vincitori del bando con un’idea di concept progettuale ispirata al mosaico sanseverese, una trama geometrica rappresentata da tessere delle differenti colture che si sviluppano attorno al centro urbano. Il progetto presenta un corpo d’ingresso, dove sono inserite le funzioni legate all’accoglienza dei fruitori, e un corpo centrale dedicato alle funzioni pubbliche attraverso l’inserimento negli ambienti perimetrali di laboratori, cucina e servizi con area polivalente che fungerà sia da ristoro per residenti, dipendenti e fruitori esterni e sia per l’organizzazione di convegni tematici. In una stecca lineare vengono ubicati gli alloggi, alcuni dei quali vengono dotati di una parte soppalcata dedicata alle stanze da letto. Per quanto riguarda la facciata principale, questa è stata concepita con una doppia pelle che ha duplice funzione: mascherare l’involucro sterile del prefabbricato e creare un filtro tra l’ambiente interno ed esterno dei locali produttivi migliorando la climatizzazione dell’edificio.

Il Mosaico di San Severo - Recupero ex Macello

ente banditore: comune di San Severo (FG)

ubicazione: San Severo (FG)

gruppo di progettazione: Laura Pirro, Giulio Mandrino, Chiara Pirro, Fabio Armillotta, Carmela Palmieri, N. Marco Santomauro, Pierluigi Fecondo e Roberta Gravina

data: 2021

Il progetto, presentato per il concorso di progettazione in unica fase per il recupero dell’Ex Macello da destinare a migranti, rifugiati e cittadini italiani in contesto di svantaggio, si classifica al 2° posto tra i vincitori del bando con un’idea di concept progettuale ispirata al mosaico sanseverese, una trama geometrica rappresentata da tessere delle differenti colture che si sviluppano attorno al centro urbano. Il progetto presenta un corpo d’ingresso, dove sono inserite le funzioni legate all’accoglienza dei fruitori, e un corpo centrale dedicato alle funzioni pubbliche attraverso l’inserimento negli ambienti perimetrali di laboratori, cucina e servizi con area polivalente che fungerà sia da ristoro per residenti, dipendenti e fruitori esterni e sia per l’organizzazione di convegni tematici. In una stecca lineare vengono ubicati gli alloggi, alcuni dei quali vengono dotati di una parte soppalcata dedicata alle stanze da letto. Per quanto riguarda la facciata principale, questa è stata concepita con una doppia pelle che ha duplice funzione: mascherare l’involucro sterile del prefabbricato e creare un filtro tra l’ambiente interno ed esterno dei locali produttivi migliorando la climatizzazione dell’edificio.

Visualizza tutti i progetti

Il Mosaico di San Severo - Recupero ex Macello

ente banditore: comune di San Severo (FG)

ubicazione: San Severo (FG)

gruppo di progettazione: L. Pirro, G. Mandrino, C. Pirro, F. Armillotta, C. Palmieri, N.M. Santomauro, P. Fecondo e R. Gravina

data: 2021

Il progetto, presentato per il concorso di progettazione in unica fase per il recupero dell’Ex Macello da destinare a migranti, rifugiati e cittadini italiani in contesto di svantaggio, si classifica al 2° posto tra i vincitori del bando con un’idea di concept progettuale ispirata al mosaico sanseverese, una trama geometrica rappresentata da tessere delle differenti colture che si sviluppano attorno al centro urbano. Il progetto presenta un corpo d’ingresso, dove sono inserite le funzioni legate all’accoglienza dei fruitori, e un corpo centrale dedicato alle funzioni pubbliche attraverso l’inserimento negli ambienti perimetrali di laboratori, cucina e servizi con area polivalente che fungerà sia da ristoro per residenti, dipendenti e fruitori esterni e sia per l’organizzazione di convegni tematici. In una stecca lineare vengono ubicati gli alloggi, alcuni dei quali vengono dotati di una parte soppalcata dedicata alle stanze da letto. Per quanto riguarda la facciata principale, questa è stata concepita con una doppia pelle che ha duplice funzione: mascherare l’involucro sterile del prefabbricato e creare un filtro tra l’ambiente interno ed esterno dei locali produttivi migliorando la climatizzazione dell’edificio.

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com
Share by: