Rigenerare Corviale

ente banditore: ATER Roma

ubicazione: Roma

gruppo di progettazione: F.Armillotta, C.Palmieri, N.M.Santomauro, Studio Zero85, A.Bucci, S.Calabrese, J.C.Grunert, G.Zaccari, S.Di Sario, M.Mantelli, F.Casieri, A.Primavera, A.Sciotti

data: 2015

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com

Il progetto proposto si pone come obiettivo il recupero dell'intero piano terra da destinare ad uso pubblico, aperto anche ai non residenti. Lo spazio delle chiostrine, che di fatto determina una divisione dell’edificio in due corpi di fabbrica, verrà reso percorribile e si trasformerà nella matrice del progetto che distribuirà le nuove funzioni pubbliche. Il progetto ridisegna le cinque piazze antistanti alle scale monumentali, arredandole e integrandole con il nuovo sistema di percorsi e spazi pubblici; si costituisce, inoltre, una strada centrale, incrociata da percorsi trasversali che connettono il piano terra del Corviale alla Via Poggio Verde, con l’inserimento di marciapiedi e piste ciclabili sfruttando il dislivello dell’anello. Gli attraversamenti trasversali sono concepiti per intervallare l’esasperata longitudinalità dell'edificio tagliando la zona basamentale con pannelli inclinati.

Rigenerare Corviale

ente banditore: ATER Roma

ubicazione: Roma

gruppo di progettazione: F.Armillotta, C.Palmieri, N.M.Santomauro, Studio Zero85, A.Bucci, S.Calabrese, J.C.Grunert, G.Zaccari, S.Di Sario, M.Mantelli, F.Casieri, A.Primavera, A.Sciotti

data: 2015

Il progetto proposto si pone come obiettivo il recupero dell'intero piano terra da destinare ad uso pubblico, aperto anche ai non residenti. Lo spazio delle chiostrine, che di fatto determina una divisione dell’edificio in due corpi di fabbrica, verrà reso percorribile e si trasformerà nella matrice del progetto che distribuirà le nuove funzioni pubbliche. Il progetto ridisegna le cinque piazze antistanti alle scale monumentali, arredandole e integrandole con il nuovo sistema di percorsi e spazi pubblici; si costituisce, inoltre, una strada centrale, incrociata da percorsi trasversali che connettono il piano terra del Corviale alla Via Poggio Verde, con l’inserimento di marciapiedi e piste ciclabili sfruttando il dislivello dell’anello. Gli attraversamenti trasversali sono concepiti per intervallare l’esasperata longitudinalità dell'edificio tagliando la zona basamentale con pannelli inclinati.

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gruppo di progettazione: F.Armillotta, C.Palmieri, N.M.Santomauro, Studio Zero85, A.Bucci, S.Calabrese, J.C.Grunert, G.Zaccari, S.Di Sario, M.Mantelli, F.Casieri, A.Primavera, A.Sciotti

data: 2015

Il progetto proposto si pone come obiettivo il recupero dell'intero piano terra da destinare ad uso pubblico, aperto anche ai non residenti. Lo spazio delle chiostrine, che di fatto determina una divisione dell’edificio in due corpi di fabbrica, verrà reso percorribile e si trasformerà nella matrice del progetto che distribuirà le nuove funzioni pubbliche. Il progetto ridisegna le cinque piazze antistanti alle scale monumentali, arredandole e integrandole con il nuovo sistema di percorsi e spazi pubblici; si costituisce, inoltre, una strada centrale, incrociata da percorsi trasversali che connettono il piano terra del Corviale alla Via Poggio Verde, con l’inserimento di marciapiedi e piste ciclabili sfruttando il dislivello dell’anello. Gli attraversamenti trasversali sono concepiti per intervallare l’esasperata longitudinalità dell'edificio tagliando la zona basamentale con pannelli inclinati.

Inaugurato nel 2020 a Montebello sul Sangro, Buonanotte Contemporanea è un progetto di rigenerazione interdisciplinare per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del vecchio borgo di Buonanotte, totalmente abbandonato a causa di un sistema di frane iniziato negli anni Sessanta. Arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro in grado di dare origine a percorsi creativi condivisi, dove il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta di architetti e artisti dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. Un progetto di rigenerazione in cui la “messa in sicurezza” fisica di una parte del borgo è intesa anche come “messa in sicurezza di una comunità”, che si riappropria di un luogo della memoria e ne diventa nuovamente orgogliosa. Buonanotte contemporanea propone un approccio meno convenzionale per il recupero di un luogo, che non propone l’ennesimo intervento “turistico” calato dall’alto per ripopolare un borgo abbandonato, ma un progetto di rigenerazione multidisciplinare partecipato. L’opportunità di intervenire su Buonanotte è stata offerta dal MASTERPLAN ABRUZZO - "Patto per il Sud" che con il DGR N. 361 DEL 29 GIUGNO 2017 ha finanziato interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne. “Buonanotte Contemporanea”, ha partecipato, insieme alle altre 16 comunità resilienti presenti all’interno del Padiglione Italia (curato dall’arch. Alessandro Melis è dedicato alle COMUNITÀ RESILIENTI), alla XVII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

buonanottecontemporanea.com
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